Italiani considerano immigrati la minaccia numero uno

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Gli italiani confermano di essere un popolo essenzialmente sano. Del resto lo avevano dimostrato già a Marzo.

Considerano gli immigrati (perché troppi) per quello che sono: una minaccia. Una minaccia all’ordine pubblico. Una minaccia alla nostra identità.

Il 52° rapporto Censis (sinistra) sulla situazione sociale del Paese fotografa un’Italia “preda di un sovranismo psichico”. La popolazione percepisce le diversità altrui come un pericolo da cui proteggersi. “Il 69,7% degli italiani non vorrebbe mai come vicini i rom”, si legge nel rapporto, “il 69,4% non vorrebbe persone con dipendenze da droga o alcol. Il 52% è convinto che si fa più per gli immigrati che per gli italiani”.

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Ma pensa, il 70 per cento non vuole vicini rom o drogati, ma che persone poco amanti della vita eccitante. Il problema è il 30 per cento che li vuole: anzi, che non ha il coraggio di dire che non li vuole.

Ovviamente, del Censis bisogna prendere i dati crudi, non i commenti deliranti da istituto cattocomunista.

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“Quel bisogno radicale di sicurezza che minaccia la società aperta” – Secondo il rapporto, “il 63% degli italiani vede in modo negativo l’immigrazione da Paesi non comunitari – contro una media Ue del 52% – e il 45% anche da quelli comunitari. Il 57% degli italiani pensa che gli immigrati sottraggano posti di lavoro ai nostri connazionali, il 63% che rappresentano un peso per il nostro sistema di welfare e solo il 37% sottolinea il loro impatto favorevole sull’economia”. E ancora: “Per il 57% l’immigrazione aumenta il rischio di criminalità. Cosa attendersi per il futuro? Il 59,3% degli italiani è convinto che tra 10 anni nel nostro Paese non ci sarà un buon livello di integrazione tra etnie e culture diverse”.

In sintesi: un Paese sostanzialmente sano. Ora tocca a Salvini tradurre questi numeri in politica: abroga i ricongiungimenti familiari. Populi Populus vult!




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