Roma, migranti a caccia di donne italiane: “Abbiamo paura” – VIDEO

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In attesa dello sgombero della ormai famigerata ex fabbrica della Penicillina gli immigrati abusivi stanno trasferendo le baracche in un’altra fabbrica abbandonata sulla Tiburtina.

Le donne che lavorano nella zona denunciano scippi e aggressioni: “Abbiamo paura”.

“Siamo state costrette a darci alcune regole per la nostra sicurezza”, racconta Michela Corsi, sindacalista dell’Ugl Telecomunicazioni che lavora per un’azienda a pochi metri dalla fabbrica dello spaccio.

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La maggior parte delle impiegate, infatti, sono donne e sono già state prese di mira: “Quando finiamo il turno non usciamo mai da sole, ma sempre in piccoli gruppi e ognuna di noi ha lo spray al peperoncino nella borsa”.

Incredibile. Poi si sente Boldrini parlare di ‘sessismo’ e sostantivi declinati al femminile: le donne vogliono sicurezza, vogliono potere tornare a casa dal lavoro tranquille. Invece vivono in una giungla: e l’avete importata voi sui barconi.

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“Personalmente sono stata seguita da un ragazzo di colore mentre andavo verso la macchina – denuncia Virginia – e quando ho sentito la sua mano sulla spalla sono fuggita”. “Lui ha iniziato ad imprecare – continua – ma non so cosa abbia detto, pensavo solo a scappare”.

Il reportage del Giornale: