Una donna inglese, Amanda Liberty, 34 anni, che si identifica come “oggetto” ed è attratta da oggetti inanimati, ha recentemente tatuato sul proprio corpo l’immagine del suo futuro sposo, un lampadario chiamato “Lumiere” con il quale è da tempo ‘fidanzata’. E attenzione: Lumiere è un lampadario ‘femmina’.
Non riducete il tutto al ridicolo che è. Perché sembrava ridicolo, tempo fa, anche parlare di matrimoni gay o prendere sul serio uomini o donne che si credevano dell’altro sesso. La realtà è che una volta che apri il vaso di Pandora, esce tutto. Non puoi decidere dove fermarti.
Presto assisteremo a manifestazioni nelle quali si chiede il ‘diritto’ al matrimonio con oggetti. Riguardo animali e robot già ci sono state. Del resto quando dai il via ad una deriva, non puoi decidere quando fermarla. E se l’unica discriminante è il ‘desiderio’ (lo chiamano ‘amore’) poi ci sono quasi infinite perversioni rintracciabili in singoli individui. E non puoi dire si a qualcuno solo perché il suo gruppo è più numeroso di quello degli altri. Non funziona così.
C’è una inesattezza, il lampadario è lesbica. La pazza si riferisce al candeliere al femminile. In più ha anche dichiarato che non è l’unico candeliere della sua vita.
Chiedo scusa, non avevo letto che il fatto era citato.