Nave spagnola voleva portare 30 clandestini in Italia, bloccata

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Una pattuglia della guardia costiera libica ha bloccato questo venerdì 27 immigranti clandestini al largo della città di Khmos mentre erano in rotta verso le coste italiane. Uno dei tanti recuperi dell’ultimo fine settimana. Ma un recupero diverso dagli altri.

Infatti, l’ufficio stampa della Guardia costiera ha comunicato che l’operazione è stata una ‘battaglia’ contro un peschereccio spagnolo. Il ‘Nuestra Madre de Loreto’:

I clandestini, 24 uomini e 3 donne, provengono dalla Nigeria, dal Sudan, dall’Eritrea, dall’Egitto, dal Senegal e dalla Somalia e sono stati trovati su un gommone a 68 miglia da Khoms.

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Durante l’operazione, un peschereccio spagnolo ha fatto irruzione invitando i clandestini a gettarsi in acqua, causando il caos a bordo del pattugliatore della Guardia costiera libica.

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“Più di 10 migranti sono saltati in acqua nuotando verso il peschereccio spagnolo”, ha riferito l’ufficio stampa.

In pratica un tentativo di impedire il blocco e portare i clandestini in Italia.

Va detto che il giorno del recupero, l’ong ProActiva, che ha in zona la nave OpenArms, aveva accusato la guardia costiera libica di avere abbandonato i clandestini, quando invece la verità era totalmente diversa: diffondono fake news per creare un clima favorevole all’invasione.

In seguito, fallita l’operazione, l’ambasciata spagnola è intervenuta e ha chiesto il ritorno dei 10 clandestini in Libia, ma la guardia costiera libica ha respinto la richiesta e ha esortato l’ambasciata a seguire le regole diplomatiche contattando il governo libico.

Ve li portate in Spagna.

Ai clandestini sono stati forniti cibo e assistenza sanitaria prima di trasferirli al Souq Khamis Center, ha detto l’ufficio stampa.