Clandestini in rivolta a Taranto: non vogliono essere rimpatriati

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Nel primo pomeriggio di ieri – intorno alle ore 14.00 – è scoppiata la rivolta di quaranta clandestini ospiti da 3-4 giorni dell’hotspot di Taranto. Gli immigrati – molti di questi di nazionalità algerina – avrebbero dato in escandescenze perché non vogliono essere rimpatriati.

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I clandestini hanno protestato in modo violento: uno di loro, in particolare, avrebbe ferito ad una gamba un carabiniere intervenuto a riportare l’ordine, con un occhiello metallico staccato da un modulo. La rabbia dei migranti sarebbe poi sfociata in una sassaiola contro le forze di polizia intervenute. Due di loro, che sarebbero poi scappati, avrebbero scavalcato la cancellata e, dai binari della ferrovia, avrebbero lanciato sassi e cocci di vetro contro gli agenti. Il massiccio intervento delle forze dell’ordine avrebbe poi arginato la protesta e ristabilito l’ordine. I migranti si sarebbero infine rintanati nei box della struttura, dove dormono da alcuni giorni.




3 pensieri su “Clandestini in rivolta a Taranto: non vogliono essere rimpatriati”

  1. Chi abbandona gli animali per strada (specie se ferrata), è un bastardo…..digli di scaricarli in mare a 200 miglia dalla costa se vuoi farti chiamare civile

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