L’accordo è stato firmato dal presidente della Regione Enrico Rossi, dalla Asl, e da don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro. Rossi è un personaggio a cavallo tra la tragedia e la comicità.
La Asl individuerà un immobile idoneo, scegliendolo tra le sue proprietà non utilizzate a fini istituzionali.
Il Centro migranti si impegnerà – a parole – a corrispondere alla Asl un canone di affitto che verrà definito sulla base del progetto presentato: in sintesi non pagheranno nulla.
L’immobile, una volta individuato, verrà concesso per periodi rinnovabili e l’Asl, con congruo preavviso, si riserva di chiedere di rientrarne in possesso, ma ciò sarà subordinato alla preventiva ed idonea sistemazione degli ospiti in altra struttura.
Insomma, mantenuti a vita. A meno che a primavera i toscani non caccino la sinistra dalla Regione.
Questi non si fermano nemmeno davanti ai cadaveri delle ragazzine. Sono dei fanatici. Vanno politicamente eliminati.