
(ANSA) – MACERATA, 25 OTT – Chiuso un negozio di cannabis ‘light’ a Porto Recanati (Macerata), il cui titolare e un socio sono stati denunciati per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’operazione della polizia “Cannabis light shop 2” sono stati sequestrati anche 38 prodotti (in tutto 120 confezioni) tra infiorescenze, tisane e sigarette con thc tra lo 0,25 e lo 0,80. Una concentrazione accertata dai laboratori dell’Università di Macerata su richiesta della Procura, che secondo il questore Antonio Pignataro fa del materiale sequestrato “vera e propria sostanza stupefacente”. E’ il secondo intervento della Squadra Mobile di Macerata, dopo la chiusura a giugno di altri due negozi ‘Grow Shop'(un altro era stato individuato ad Ancona). I titolari non sono però collegati. Illustrando l’operazione alla stampa Pignataro ha rivolto un appello ai più giovani, invitandoli a non consumare prodotti venduti dai ‘Grow shop’ perché si tratta di “cannabis dannosa in tutti i sensi”, con una “illusoria parvenza di liceità”.
Intanto, il boom del consumo di queste cosiddette ‘canne light’, nega alla radice la teoria della legalizzazione delle droghe: legalizzandone il consumo, ampli inevitabilmente la platea, come accaduto con l’azzardo.
E poi, è il consumo continuato di un principio attivo a fare danni. E quello contenuto in questi prodotti ‘light’ fa lo stesso danno a lungo termine della cannabis normale.
Uno degli effetti è ‘tranquillizzare’ attraverso la riduzione di produzione di testosterone: che è quello che qualcuno vuole per la nostra società. Creare sudditi ubbidienti. E non c’è miglior suddito del fumatore di canne.
Ps. Questo ha nulla a che vedere con l’uso terapeutico che è tutta un’altra questione.