Capotreno anti-zingari molesti: Trenord vuole punirla

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Ecco come il giornale locale di Milano (di estrema sinistra come tutta la galassia Today) prende di mira la capotreno ‘colpevole’ di essersela presa con i molestatori:

Annuncio contro zingari sul treno: la capotreno si scusa e si giustifica dicendo che ce l’aveva davanti.

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Aveva un rom davanti a sé, che – secondo quanto lei afferma – “si rifiutava di scendere”.

Sarebbe questo il motivo per cui la capotreno del regionale 2653 Milano-Cremona-Mantova, martedì 7 agosto, ha pronunciato l’annuncio che ha creato polemiche ferocissime: “I passeggeri sono pregati di non dare monete ai molestatori. E agli zingari: scendete alla prossima fermata perché avete rotto i coglioni”.

La donna, individuata nel giro di qualche ora con una indagine interna di Trenord, ora avrà certamente una sanzione, che verrà stabilita dalla commissione disciplinare interna, ma con tutta probabilità non verrà licenziata, come invece è accaduto a Giordano Stagnati, un altro capotreno in servizio sulla stessa linea, che il 23 settembre 2017 gridò “negro di merda” a un senegalese con cui aveva ingaggiato una colluttazione.

“So bene che non si dicono certe cose e mi scuso”, dichiara adesso la capotreno aggiungendo di non essersi accorta che il microfono fosse acceso (e pensando quindi, evidentemente, che potessero sentirla ‘solo’ alcune persone intorno). Anche se l’inchiesta interna di Trenord affermerebbe che la capotreno avrebbe volontariamente sbloccato il citofono di bordo. Ma questi sono in fondo dettagli da commissione disciplinare.

L’annuncio (e la sua diffusione su Facebook) ha creato invece, innegabilmente, un caso politico che ha coinvolto anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini, intervenuto a difendere la capotreno e tutti coloro (centinaia) che hanno commentato il post su Facebook del passeggero indignato, indignandosi con lui e prendendo le parti della donna. “Invece di preoccuparsi per le aggressioni a passeggeri, controllori e capitreno, qualcuno si preoccupa dei messaggi contro i molestatori… Giù le mani dalla capotreno”, ha scritto Salvini su Facebook.

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Il passeggero “bersagliato” per aver diffuso l’annuncio
E’ ora doppiamente indignato, invece, il passeggero che, dopo avere ascoltato l’annuncio, ha pubblicato il post di denuncia sul suo profilo Facebook. “La mia bacheca è stata bersagliata di messaggi razzisti”, spiega in una intervista a Repubblica, aggiungendo che nella pagina ufficiale della Lega hanno ripreso il fatto, aggiungendo la frase: “Questa è la persona a causa del quale la capotreno rischia il posto. Tu stai con la capotreno o con il denunciatore?”.

“Mi aspetterei che il ministro garante dell’ordine pubblico e della sicurezza del mio Paese, facesse qualche cosa per garantire anche la mia incolumità. Invece la gente che mi insulta e mi minaccia e questo avviene anche perché la pagina ufficiale della Lega e di Salvini ha indirizzato tutte queste persone sulla mia bacheca Facebook”, dichiara ancora l’uomo nell’intervista, spiegando che secondo lui il ministro avrebbe potuto comunque chiedere clemenza per la capotreno, ma senza giustificare l’annuncio razzista: “Questo è ciò che un leader di un Paese civile farebbe”.

La capotreno non ha nulla da giustificare. Il 90 per cento degli italiani è con lei. Trenord è una società partecipata dalla Regione Lombardia, è tempo che la Lega si faccia sentire in modo pesante sul management della società. Sanzionare una lavoratrice perché definisce ladri i ladri? Stiamo scherzando?

Quanto alla spia, che un ex blogger dell’Unità, quindi un attivista politico di estrema sinistra, faccia la morale agli italiani, è tragicomico. Ma i radical chic vivono in un mondo tutto loro.

#trenord Milano-Mantova delle 12.20, martedì 7 agosto, ore 12.50 circa. Dagli altoparlanti, un'operatrice Trenord (il…

Posted by Raffaele Ariano on Tuesday, August 7, 2018