Vivono in un mondo tutto loro.
“Quando si additano gli immigrati come causa di ogni problema, usando espressioni disumane, poi non ci si può meravigliare se accadono certi episodi, che purtroppo stanno diventando quasi quotidiani. Totale vicinanza e solidarietà al lavoratore ferito a Cassola, adesso attendiamo il Tweet del Ministro dell’Interno”. Con queste deliranti parole, il consigliere regionale del Partito Democratico, l’amica degli sfruttatori indiani Alessandra Moretti, commenta “il ferimento a Cassola, nel vicentino, di un operaio di origine capoverdiana colpito dal piombino di un fucile ad aria compressa mentre lavorava su un ponteggio”.
Si è poi scoperto che era stato colpito da un ‘cacciatore’ disoccupato sbadato.
“A poche ore dall’appello del Presidente della Repubblica sull’Italia che non può diventare un Far West dove uno si affaccia al balcone e spara (in riferimento alla rom colpita di rimbalzo a Roma ndr…) – ricorda la consigliera Dem – subito un altro caso. Il numero di immigrati vittime di questi episodi sta crescendo in maniera esponenziale ed è preoccupante”.
Non sta crescendo, sono due in tutto l’anno. E il fatto che le vittime casuali siano loro, significa solo che sono talmente tanti che finiscono per essere colpiti anche per caso: legge delle probabilità.
“Gli unici che sembrano non accorgersene sono gli odiatori seriali – continua l’esponente dei Democratici – che stanno al Governo, sempre pronti a gettare fuoco per alimentare la loro campagna elettorale permanente fatta sulla pelle dei più deboli”.
I più deboli. Questi scellerati non aprirono bocca, come non la aprì il loro ometto al Quirinale, quando i nigeriani fecero a pezzi Pamela. Ora parlano perché un pallino di piombo ha ferito un immigrato per errore.
Senza vergogna.
Ps. Ciò non toglie sia bizzarro che un italiano disoccupato stia sul terrazzo mentre un africano lavora al posto suo.
