Due “mamme” per un bambino. La madre biologica, una donna senegalese, e la madre adottiva, sarda. Lo ha stabilito la Corte d’appello di Cagliari che – come riporta oggi il quotidiano L’Unione Sarda – ha dichiarato l’adozione di un bambino senegalese di 11 anni senza però toglierlo alla vera madre. Le due donne non formano una coppia, sono amiche e il bambino è cresciuto con entrambe. “Una la chiamo mamy, l’altra la chiama mamma”, le parole del’11/enne riportate dal quotidiano sardo. Il bambino nasce nel 2007 in un ospedale della provincia di Cagliari. La donna senegalese, in crisi per vicissitudini familiari ed economiche, chiede aiuto ad un’amica sarda che si dice disponibile ad aiutarla, ospitando lei e il piccolo. La donna cagliaritana cresce il bambino come se fosse suo ma senza sostituirsi alla madre biologica che nel frattempo è costretta a tornare spesso in Senegal, dove ha altri figli.
Perfetto per i ‘boldrini’: ‘famiglia’ lesbo interrazziale. Siamo alle porno-sentenze.
Proseguono le sentenze ‘creative’ – meglio dire eticamente eversive – dei magistrati rossi.
Presto avremo, di questo passo, ‘famiglie’ poligamiche di ‘amici’ che adottano bambini.