Salvini espelle altri 2 estremisti islamici, legati a profugo Amri

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Due tunisini sono stati espulsi con accompagnamento alla frontiera, perché ritenuti “pericolosi e contigui ad ambienti dell’estremismo islamico”. Lo fa sapere il Viminale.

Il primo, 36enne, irregolare sul territorio nazionale, rintracciato a Latina, presentava tre profili Facebook, attraverso i quali si è risaliti a rapporti con personaggi vicini al terrorista Anis Amri, autore dell’attacco compiuto a dicembre 2016 al mercatino natalizio di Berlino e ad Ahmed Hanachi, tunisino già residente ad Aprilia che ad ottobre 2017 uccise due giovani donne alla stazione di Marsiglia. L’altro, 42 anni, detenuto per reati comuni a Sanremo e inserito nel livello più alto del monitoraggio carcerario, è stato trovato in possesso di materiale inneggiante alla supremazia della religione islamica rispetto alle altre.

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Salgono così a 296 le espulsioni eseguite dal gennaio 2015 ad oggi, di cui 59 nel 2018.

Avete notato? Salvini ha imposto una rivoluzione anche semantica al Viminale.

I comunicati sulle espulsioni di estremisti islamici prima di Salvini parlavano senza vergogna di “estremismo religioso”, ora la neolingua è stata abolita e, finalmente, si descrive la realtà per quella che è: estremismo islamico.