Pugni e testate al muro. E’ stata questa la reazione che ha avuto Luca Traini in carcere, dopo aver appreso, sconvolto, della prossima scarcerazione di due degli assassini di Pamela Mastropietro.
Per Lucky Awelima e Desmond Lucky, i due profughi intercettati parlando di brodo con carne umana, è infatti caduta l’accusa di omicidio.
Traini dunque, a processo in Corte d’Assise per strage e tentato omicidio dopo il raid razzista del 3 febbraio a Macerata, quando ha sentito la notizia ha perso il controllo. Ha iniziato a colpire prima con i pugni e poi con la testa le pareti della stanza, ferendosi in maniera non grave. E’ stato fermato dagli agenti della penitenziaria.
Lui, almeno, a Pamela ci teneva davvero. Voi magistrati, chi state coprendo?