Bimba italiana in camper nella città dove vescovi e governo danno case agli africani

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#CasaPound #Orvieto #solidarietà

Posted by CasaPound Italia on Saturday, May 12, 2018

Intanto, nella stessa città, Orvieto, gozzovigliano in hotel diverse decine di finti profughi. Non solo.

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Ad Orvieto la Cei, quei cazzari del Vaticano che speculano sull’immigrazione, ha fatto arrivare un gruppo di immigrati con i famigerati Corridoi Umanitari finanziati con la truffa dell’8 per mille.

Ecco come l’Avvenire, giornale dei Vescovi finanziato con soldi pubblici, racconta la storia con il solito tono tra l’enfatico e il demenziale per chi conosce la realtà:

Poi c’è Efrem, 25 anni, eritreo, che rivede oggi sua sorella Shewa, 38 anni, che lo aveva lasciato quindicenne. Un lungo abbraccio e lacrime di gioia. Shewa apre le porte della sua piccola casa ad Orvieto dove vive col marito e tre figli. Dopo la fuga del marito dall’Eritrea, era partita incinta anche Shewa, attraversando il Sahara e il Mediterraneo, lasciando suo malgrado una figlia piccola. Arrivata in Svezia, Shewa è stata respinta in Italia per la clausola di Dublino. Poi anche la bambina ha avuto il ricongiungimento. Ora, divenuta cittadina italiana, la donna riabbraccia il fratello: «È un miracolo, devo tutto a queste persone meravigliose».

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Persone ‘meravigliose’ che se ne sbattono di una bambina italiana malata. Ma che fanno arrivare clandestini dall’Eritrea, dove non ci sono guerre. Con la complicità del governo italiano.

Speriamo che la farsa dei Corridoi Umanitari cessi con il governo populista. O il governo populista avrà un problema: noi.