Nella moschea di Licola frequentata assiduamente dal terrorista gambiano arrestato a Napoli, si fa finta di non conoscerlo:
Auto sulla folla: Profugo gambiano ha registrato giuramento a Isis in hotel dove noi lo manteniamo
Ieri si è tentato di organizzare una “preghiera per la pace” a favore di telecamere. Ma non è andata bene. Proprio non riescono nemmeno a fingere di essere solidali con gli ‘infedeli’.
Durante il sermone di condanna del terrorismo islamico, infatti, molti dei fedeli si sono alzati infastiditi e sono andati via. Inutili i richiami dell’imam che aveva organizzato l’evento: “Restate, non ve ne andate”. E’ la prova evidente: una parte ampia dei musulmani che vivono in Italia solidarizza con il terrorismo islamico. Addirittura al punto da non riuscire nemmeno a dissimulare il contrario:
E no, non è un famoso film sul pianeta Terra del futuro, è una moschea, abusiva, in una città italiana.