8 figli, 32 anni e 51 borseggi: il curriculum vitae di Vasvija può essere concentrato in questi numeri. Il primo le evita da anni la galera.
La mattina presto prende il treno da Aprilia per raggiungere Roma. Poi, di giorno per la città alla ricerca di turisti da borseggiare. Infine il ritorno a casa, la sera, come un vero pendolare.
«Il mio lavoro è questo: rubo». Lo ha anche ripetuto ieri mattina, di fronte al giudice, Vasvija H., zingara bosniaca, prima di patteggiare l’ennesima ‘pena’ per tentato furto. Nata a Sarajevo nel 1986, già 8 figli e un curriculum criminale di, almeno, 51 furti.

La zingara è finita davanti al giudice dopo l’ennesimo arresto.. Con lei altre 6 complici, compresa una zingarella di 12 anni. Aveva appena rubato un portafoglio con 260 euro e le carte di credito ad una turista.
Durante la convalida il pm Giuseppe Olivo incuriosito dai curricula delle 3 – oltre 70 furti insieme – ha chiesto cosa facessero per vivere. La risposta è arrivata puntuale: “Questo è il nostro lavoro. Noi veniamo a Roma per rubare”. Le rom patteggiano un anno per il tentato furto e l’ obbligo di dimora nella città di Aprilia.
Qualcuno ci deve spiegare perché delle zingare bosniache che rubano come ‘lavoro’ non possano essere rispedite in Bosnia.