I moderatori di Facebook? La metà sono islamici, l’altra africani

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Molti da tempo si chiedono perché quelli di Facebook siano così sensibili a immagini di nudo e a prese di posizione contro l’immigrazione e l’islamizzazione e così permessivi, invece, su propaganda pro Isis e pagine o gruppi pedofili?

La risposta è semplice e riguarda l’identità dei moderatori umani di Facebook. Rivelata da un’analisi dei servizi di sicurezza israeliani.

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I Paesi nei quali oltre la metà di questi 7.500 moderatori lavorano sarebbero Paesi arabi o islamici come Marocco, Tunisia, Egitto, Iran e Emirati Arabi Uniti. In genere per il basso costo del loro ‘lavoro’. Ma questo genera una disforia nell’affrontare ciò che è permesso pubblicare sul social network del bambinone californiano.

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L’altra metà sarebbe localizzata in Paesi del Terzo Mondo come il Mozambico.

Insomma, la vostra libertà di espressione è in mano a Mohamed e Abdul.