Migrante: “Voi italiani dovete morire tutti”

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“Il sangue di voi italiani scorrerà come quello che sto buttando fuori io. E vi ucciderò io stesso con i miei amici dell’Isis. Vi farò saltare per aria tutti”.

Lo ha ripetuto più volte agli agenti della penitenziaria del carcere di Rimini dove da agosto era rinchiuso.

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Gli agenti erano corsi in suo soccorso dopo che il detenuto aveva tentato di ferirsi al braccio e alle gambe.

Non era la prima volta che, Ben Ioussef Mohamed, 32 anni, originario della Tunisia, inneggiava a ISIS. Lo aveva già fatto all’indomani della suo ingresso ai “Casetti”. Dietro le sbarre ci era finito dopo essere stato sorpreso a spacciare droga ad un minorenne, come il profugo che ha fatto a pezzi Pamela.

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“Farò saltare il carcere e tutta Rimini, dovete morire tutti, voi italiani”. Il suo comportamento era stato immediatamente segnalato dagli agenti della penitenziaria riminese a Roma, al Dap, il dipartimento dell’amministrazione dei carceri che aveva subito trasmesso le informazioni al Comitato analisi straordinario antiterrorismo.

Per questo è stato trasferito in un centro di espulsione. Da dove, almeno così si spera, dovrebbe essere espulso.




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