Orban umilia Renzi: “Non sono profughi, sono invasori musulmani”

Vox
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Il leader ungherese Viktor Orban ha definito gli immigrati che arrivano in Europa “invasori musulmani” ed ha ribadito ancora una volta che il suo Paese non intende accogliere migranti in futuro. Del resto, se sono invasori, perché accoglierli come fanno Renzi e il PD?

Secondo il premier ungherese, il flusso di migranti musulmani porterà alla comparsa di “comunità parallele” all’interno degli Stati. Una realtà già più che apparente in Francia e Inghilterra.

“Non consideriamo queste persone come profughi, li riteniamo invasori musulmani”, ha detto Orban al giornale tedesco Die Welt.

Ha inoltre invitato i leader dei principali Paesi europei a mostrare rispetto per l’Ungheria. Secondo Orban, molti Paesi dell’Unione Europea accusano le autorità ungheresi di beneficiare dei finanziamenti del Fondo di Coesione della UE senza tuttavia accogliere i migranti.

Il premier ha chiarito che l’allocazione di fondi all’Ungheria da parte di questa struttura non è legata all’accoglienza dei migranti, in quanto esiste un “giusto equilibrio”.

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Alla fine dello scorso anno, la Commissione Europea aveva aperto una vertenza contro il gruppo Visegrad – Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca – per il rifiuto di accogliere i migranti nell’ambito del programma di ridistribuzione tra i vari Paesi della UE.

E in una intervista alla Bild, parlando dell’accoglienza ai clandestini in viaggio verso la Germania, dice: «ci è costata un miliardo in più dal 2015 e Bruxelles non ci dà un cent».

«La differenza è che voi volevate i migranti, noi no. Svolgiamo il nostro compito, nel proteggere la frontiera con la Serbia».

«La soluzione non può essere che tutti quelli che entrano illegalmente in Europa debbano essere distribuiti nell’Ue. Pensiamo che si debba aiutare dove ce ne è bisogno», dice Orban. Il premier di Fidesz rivendica fra l’altro più rispetto per l’Ungheria: «Siamo una delle poche storie di successo dell’Europa. Il ricco occidente, l’est povero: questo tempo è finito».

«Nel 2010, quando sono entrato in carica, la disoccupazione era al 12%, oggi è al 4. La crescita è sopra il 4%, nel 2009 era ancora a -6. E il deficit di bilancio è chiaramente sotto il 3. Se ci si valuta in modo leale, stiamo facendo molto bene», aggiunge Orban, lodando i risultati economici del suo governo.

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«Noi consideriamo queste persone non come profughi, ma come invasori musulmani», ha ribadito ancora Orban. «Per andare dalla Siria all’Ungheria, ad esempio, bisogna attraversare quattro paesi. Che non sono ricchi come la Germania, ma stabili. Quindi la gente non scappa per mettere in salvo la vita. È chiaro che sono migranti economici che cercano una vita migliore», a scapito nostro.