Roma: Raggi offre 10 mila euro agli Zingari purché se ne vadano

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Per convincere gli Zingari a lasciare Roma, il Campidoglio è disposto a pagare fino a 10mila euro a famiglia. Una cifra che servirà a pagare il volo di ritorno nelle rispettive città d’origine e l’affitto di un alloggio in loco per un arco di tempo di due anni.

Pazzesco. Invece di cacciarli a calci in culo, come dovrebbe essere, e come dovrebbe fare il governo approvando una legge ad hoc per i comunitari (visto che molti sono zingari con cittadinanza romena), siamo costretti a ‘corromperli’ pur di toglierceli di torno. Uno spreco di risorse.

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Ma l’offerta spiega meglio di ogni altra cosa come sia una fandonia la tesi del ‘migrante-risorsa’: non si paga qualcuno 10mila euro perché se ne vada, se è una risorsa.

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In Romania, ad esempio, scrive Il Messaggero, il canone di affitto mensile di un appartamento è pari a circa 150 euro. Per gli zingari abusivi del Camping River, che sono in maggioranza romeni, il Comune potrebbe prevedere, quindi, un contributo economico di circa 3600 euro a famiglia. La soluzione dei rimpatri è stata già messa nero su bianco in una delibera votata dalla giunta, e verrà finanziata con le risorse dei cittadini messe a disposizione dall’Unione Europea (soldi vostri) tramite il Piano Operativo per la Città Metropolitana (Pon) per l’integrazione degli Zingari.

L’ideale sarebbe cacciarli senza soldi. Ma comunque è meglio pagarli per andarsene che pagarli per restare.