“Siamo invariabilmente dell’opinione, formulata da nostro partito fin dalle elezioni del 2015, che non riceveremo migranti dal Medio Oriente e dall’Africa del Nord qui in Polonia”, ha dichiarato il primo ministro Morawiecki.
“Alle frontiere orientali dell’Unione Europea contribuiamo a ridurre le tensioni poiché abbiamo già ricevuto decine di migliaia e forse anche centinaia di migliaia di profughi dall’Ucraina, ma non diamo loro lo status di richiedenti asilo”, spiega il primo ministro polacco.
A Bruxelles non saranno molto soddisfatti di queste dichiarazioni di Morawiecki: obbligare Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca a farsi carico delle loro quote di fancazzisti sarà, infatti, una delle imprese impossibili che l’Unione Europea si accinge ad affrontare nel 2018.