E’ boom di detenuti grazie a Immigrati: 5 volte gli italiani

Vox
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E’ boom per il numero dei detenuti nelle carceri italiane: nel 2016 erano 54.653, il 4,8% in più rispetto all’anno precedente. Lo rende noto l’Istat nell’Annuario statistico italiano sottolineando che si tratta di “un segno di ripresa da monitorare attentamente”. L’indice di affollamento, che misura il numero dei detenuti ogni 100 posti, è così cresciuto nel 2016 nonostante l’aumento dei posti: è a quota 108,8, oltre tre punti in più rispetto al 2015 (quando era al 105,2%).

La quasi totalità dei detenuti (95,8%) è di sesso maschile, un quarto (25,9%) sono tossicodipendenti e un terzo – vale a dire 18.621 persone, il 34,1% – sono invece stranieri (di questi, il 17,6% sono marocchini, il 14,6% romeni e il 13 albanesi). Numeri incredibili per chi rappresenta ‘solo’ l’8 per cento della popolazione.

Solo 8 regioni su 19 e la provincia autonoma di Trento hanno un indice di affollamento non superiore a 100, mentre la regione con il maggior sovraffollamento è la Puglia (136), seguita da Basilicata, Molise, Friuli Venezia Giulia e Lombardia, con valori tra 130 e 128.

E sono numeri ‘vecchi’. Quelli più recenti, ci dicono che:

Abbiamo sfondato quota 58 mila e i detenuti stranieri risultano essere il 34,2%. Concentrati, per la maggior parte, a Bolzano (79,3%), Arbus “is Arenas” (74,2), Imperia (73,2), Trento (70,6) e Rovigo (68,7). L’associazione estrapola anche il rapporto detenuti-agenti, che è in media di 1,7 (ossia un agente ogni 1,7 detenuti), con picchi più alti – pari al 2,9 – a Rebibbia e Pavia.

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Ah, e negli italiani sono inclusi gli zingari.