Immigrati accolti in Canonica, PrimaNoi invita alla rivolta

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LONGARE, MIGRANTI NELL’EX CANONICA. L’APPELLO DELLA RETE DEI COMITATI VICENTINI: NON CEDETE AI COMPROMESSI. PRIMANOI, PRONTI, SE NECESSARIO, AD AGIRE CON LA CITTADINANZA PER ERIGERE BARRICATE

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“Invitiamo i cittadini di Longare a non farsi intortare dai progetti stucchevoli e inutili proposti dalla cooperativa, in paese i falsi profughi non devono arrivare. Su questo punto bisogna essere chiari, pronti a erigere una trincea al buonismo imperante. Allo stesso modo, invitiamo l’Amministrazione comunale a non piegarsi all’accettazione del progetto Sprar in quanto dovrebbe essere uno strumento di inclusione lavorativa e sociale per chi ha già il permesso di soggiorno o ha ottime prospettive di ottenere lo status di rifugiato. Provare ad evitare l’arrivo in paese dei 15 immigrati attraverso l’escamotage dell’adesione alla rete Sprar, è un’operazione ipocrita che comunque contribuirebbe ad alimentare il business dell’accoglienza che negli ultimi anni è costato 15 miliardi di euro più i 5 in bilancio per l’anno venturo” – queste le parole del portavoce del comitato PrimaNoi Alex Cioni dopo l’annunciato arrivo di una quindicina di richiedenti asilo che saranno allogiati nell’ex canonica dell’antica pieve di San Mauro Abate a Costozza.
“Assieme alla rete dei comitati vicentini siamo pronti a portare il nostro contributo ad ogni tipo di azione propedeutica a creare le giuste forme di protesta, ma dal paese deve sollevarsi in modo chiaro e trasparente la volontà di metterci la faccia senza scendere a compromessi come pare sia disposta a fare l’Amministrazione comunale” -spiega il portavoce del comitato.