Prato, Profughi protestano: “Stavamo meglio in Africa”

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“Nelle ultime settimane in tutte le strutture gestite da Coop 22 della Fondazione Santa Rita – spiegano i manifestanti – sono stati buttati fuori oltre 40 persone senza una giusta motivazione. Noi frequentiamo regolarmente la scuola, eppure ci buttano per strada senza documenti, senza cibo, senza un posto dove dormire. Non è giusto, non abbiamo fatto niente, siamo venuti in Italia per cercare di migliorare la nostra vita, non per peggiorarla”. Infatti. Loro non fuggono dalla guerra, ma vengono ‘a migliorare’, ovvero a farsi mantenere.

La rabbia è cresciuta progressivamente con un gruppo di profughi fuori dalla struttura e altri all’interno, che protestavano affacciati alle finestre contro gli operatori della struttura. Insulti anche per la polizia e i carabinieri che sono intervenuti sul posto.

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“Ci sono delle regole – ha spiegato la responsabile accoglienza Coop 22 Nicoletta Ulivi – e una di queste è frequentare la scuola in modo regolare è ammesso il 30% delle assenza, noi inviamo i dati alla Prefettura che poi fa le sue considerazioni e poi la Polizia esegue il provvedimento. Nelle scorse settimane dalle nostre strutture sono state espulse trenta persone, ne sono arrivate tante e siamo state obbligate ad accogliere ”.

Tensioni anche fra i commercianti di piazza San Domenico, una zona già provata dal degrado. “Hanno la meglio su di noi – spiegano – che siano profughi o spacciatori. Da due anni viviamo questo disagio: loro aumentano e di conseguenza anche i nostri problemi”.