Bando choc: appartamenti per profughi, TV satellitare è requisito ‘minimo’

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Immaginate di essere un disoccupato – e magari non avete nemmeno il bisogno di immaginarlo – e di leggere questo:

Accoglienza diffusa a Resana, Treviso, dove il commissario Gaetano Tufariello ha aperto la ricerca di immobili ad uso abitativo da destinare all’accoglienza dei profughi in arrivo: «Sarà a partire da luglio e proseguirà per tutto il 2018 e 2019», si legge nell’avviso pubblicato sul sito del Comune «Il corrispettivo dell’affitto sarà proporzionale al numero di persone ospitate quantificato in circa 120-130 euro al mese per ciascun ospite». Nell’incontro preparatorio è stato precisato che nel territorio resanese è previsto l’attivo di circa 30 profughi.

L’accoglienza avverrà attraverso lo Sprar, il famigerato piano colonizzazione attraverso i richiedenti asilo (quindi nel 95 per cento dei casi clandestini) a cui Tufariello, un commissario piazzato lì dal governo al posto dal sindaco eletto, ha aderito.

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Ma veniamo ai requisiti indicati nell’avviso, che specifica la dotazione ‘minima’ degli immobili, la presenza di un impianto igienico sanitario, di un impianto elettrico, di illuminazione, riscaldamento ed eventuale condizionamento a norma e di un impianto TV-SAT, ovvero la tv satellitare, oltre all’impianto antincendio e agli allacciamenti ai servizi.

Il contratto di locazione sarà sottoscritto con l’ente gestore: la cooperativa che risulterà affidataria del servizio di accoglienza, che dovrà gestire 35 euro al giorno per ogni profugo ospitato per tre anni.

Questi già prendono impegni per 3 anni. E’ una invasione a lungo termine. Serve una rivolta. Urge una rivolta contro i burocrati parassiti con i quali il governo impone la colonizzazione.