Da venerdì è iniziata la censura di Facebook. Per ora è rivolta ai utenti negli Usa, ai quali segnala le notizie “contestate” dai siti di Soros spacciati come siti di fact checking. La guerra alla libertà di espressione, spacciata come lotta alle fake news, annunciata dal globalista Zuckerberg, potrebbe arrivare presto anche in Italia.
Vista la totale parzialità politica dei siti di ‘fact checking’ come Politifact e Snopes, è probabile che in Italia a fare lo stesso servizietto saranno i blog che fanno riferimento a Boldrini: Bufale.net , Attivissimo e Butac.
Ovviamente, insieme a notizie reali ma scomode censureranno anche quelle false, quasi sempre di siti creati da loro stessi o da individui a loro legati, tanto per dare un’aurea di ‘professionalità’ al loro servizietto.