L’africano, da circa due anni in Italia e senza fissa dimora (ridicolo che chi non ha un lavoro che gli permetta di avere una casa abbia il permesso di soggiorno), ha ‘giustificato’ il gesto sacrilego perché musulmano e, per tale ragione, obbligato a distruggere i simboli cristiani.
E’ accusato di danneggiamento, incendio e resistenza a pubblico ufficiale.
Il giovane ha appiccato il rogo dopo aver mandato in frantumi con un bastone la teca contenente una statua della Madonna. E’ stato lo stesso parroco della chiesa a bloccarlo e ad avvisare i militari che sono subito intervenuti.