Che questo voto sarebbe stato un voto contro l’invasione, il ripopolamento e le requisizioni più che nel merito della cosiddetta riforma, lo andiamo dicendo da settimane. La conferma arriva dall’analisi dei dati: i luoghi più interessati dal ‘ripopolamento’ sono quelli che più sonoramente hanno bocciato Renzi. Seppellendolo sotto una valanga di NO.
La regione che più ha votato NO è stata, infatti, quella che Renzi e il suo picciotto locale, Pigliaru, hanno utilizzato per mesi come fogna per fancazzisti raccattati in Africa, con l’intento, espresso chiaramente dal governatore PD, di ripopolarla:
Poi abbiamo l’isola simbolo dell’invasione: Lampedusa. Nell’isola sequestrata dalla fanatica PD Nicolini, il No al Referendum costituzionale ha ottenuto un risultato «bulgaro»: il 78,42% dei votanti contro il 21,58% per il Sì.
Poi c’è la città che PD, governo e media anno utilizzato in questi anni come ‘modello di ripopolamento’: RIACE. Nella cittadina calabrese, il NO ha sfondato il 70 per cento.
E poi c’è GORO, dove tutto è iniziato: lì le barricate sono state alzate anche contro il referendum, il 73 per cento ha votato NO.
E senza dimenticare il dato nazionale, che è figlio, anch’esso, delle politiche renziane sull’immigrazione.