“Abbiamo subìto per troppo tempo ora c’è chi dice no”. Si è aperto con questo striscione il corteo per il No al Referendum partito da piazza della Repubblica. In piazza una parte delle realtà contrarie alla riforma. La manifestazione arriverà a Piazza del Popolo. “Da tutta Italia siamo venuti qui a portare il nostro No sociale”, hanno detto al megafono gli organizzatori.
Numerosi gli striscioni contro il presidente del Consiglio: ‘Cacciamo Renzi’, ‘La casa è un diritto, Renzi vattene’, ‘Il popolo sovrano dice No alla schiforma costituzionale’. In piazza tanti studenti: ‘Sul nostro futuro decidiamo noi’ recita uno dei loro striscioni; e molti contestano anche il Jobs Act. In piazza anche le ‘Vittime del Salva-Banche’ con cartelli contro la ministra Maria Elena Boschi.
E qualcuno voleva infiltrarsi e creare disordini, così facendo un favore a Renzi.

POLIZIA DI STATO
A bordo di un bus di 50 aderenti all’area antagonista (fancazzisti dei centri sociali) provenienti da Padova – fa sapere la questura – sono stati rinvenuti borsoni con mazze, spranghe e materiale per il travisamento. Su di loro sono in corso accertamenti. Un’altra persona è stata condotta in ufficio in quanto a bordo di pullman proveniente dalle Marche è stata trovata in possesso di mazza fionda”. E’ in arrivo a piazza della Repubblica, fa sapere la Questura, un gruppo dei collettivi di studenti dell’Università per unirsi alla manifestazione.
Stavolta Renzi ti è andata male.