Baobab Experiesce: stuprano Roma montando tendopoli per clandestini

Vox
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I collaborazionisti di Baobab Experience continuano a stuprare Roma. Con la loro ossessione di dare ospitalità a giovani fancazzisti africani – clandestini – montando improvvisate tendopoli che poi gli agenti sono costretti a sgomberare prima che diventino ‘fisse’. E dove arrivano loro, arriva il degrado.

L’ultima tendopoli (FOTO) l’avevano montata ieri in un parcheggio nei pressi della stazione Tiburtina. Stamani è arrivata la polizia: “I migranti sono fuggiti terrorizzati”, racconta Medu, una delle a$$ociazioni che compongono quello che nei fatti è un vero e proprio presidio illegale che si sposta di zona in zona creando disagio ai residenti.

La Questura specifica che degli extracomunitari sono stati identificati e che “sono in corso accertamenti per la verifica delle posizioni dei 31 accompagnati presso gli uffici di via Patini”.

“Attendiamo di poter parlare con il Comune di Roma prima di poter procedere allo smantellamento del presidio. Il parcheggio è del Comune. Riteniamo assurdo che venga sgomberata un’area dove non c’è assolutamente niente”.

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Da Baobab Experience aggiungono: “E’ l’ennesima volta che riceviamo ordini del genere, accompagnati da un invito a spostarsi di qualche centinaio di metri verso un nuovo imprecisato spazio, dal quale verremmo in ogni caso sgomberati in capo a poche ore come sta accadendo in questi minuti. Siamo a poca distanza da piazzale Spadolini, da dove siamo stati sgomberati e multati più e più volte per la solidarietà e l’assistenza medica e legale. Siamo in via Altiero Spinelli, padre costituente dell’Europa unita”.

Provate voi a montare tendopoli – o anche solo una tenda – vediamo come finisce. Questi lo fanno da mesi – anni – dando rifugio a clandestini, spesso criminali e spacciatori se non peggio, e rimangono a piede libero.

Ovviamente hanno l’appoggio delle frattaglie estremiste della cosiddetta sinistra. Ad esempio, la consigliera regionale di SI-SEL, tal Marta Bonafoni, definisce “incredibile quanto sta accadendo. Ancora una volta assordante il silenzio del Comune di Roma, che da ieri sa di questa nuova situazione e non ha mosso un dito. Neppure per dissuadere l’intervento in corso, peraltro su un terreno che è in gestione proprio a Roma Capitale. Una vergogna per la Roma che accoglie”.

Vergogna è lo stipendio che diamo a politici simili. Perché lavorino – si fa per dire – contro di noi.