TG TREVISO (venerdì 19 agosto 2016) – Ieri il degrado ai giardinetti pubblici di Treviso tra profughi stesi a dormire e a campeggiare sul verde tra una bevuta e una fumata immortalato dalle nostre telecamere con la nostra troupe minacciata da uno dei balordi ubriachi che stazionano stabilmente proprio ai parco.

Intanto in centro con il wi-fi libero riattivato a spot dal comune, i profughi son tornati a bivaccare.

Tutto questo mentre Abdallah Kerzaji, incaricato con la sua cooperativa Hilal a gestire l’arrivo e l’integrazione di nuovi profughi ci fa sapere come stia prendendo accordo per inserirli in un contesto lavorativo previa formazione come elettricisti, saldatori, contadini oltre che per i lavori socialmente utili. Profughi che per questo riceveranno anche un ulteriore stipendio mensile, “Che per legge non dovrà essere superiore ai 400 euro al mese”, dice Abdallah.