Società Buzzi continua a fare affari con il PD

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“L’amministrazione comunale di Firenze, prima con Renzi nel 2013 e fino a questi giorni con Nardella, nell’operazione per la realizzazione di un campeggio a Firenze sta agevolando una società coinvolta nei tentacoli di mafia capitale”.

È l’accusa lanciata da Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Toscana.

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La società in questione è la Cardini Family Vannucchi Holding “il cui socio Giacomo Vannucchi risulta sotto indagine della Procura di Arezzo per la lottizzazione abusiva del campeggio Faboulus di Acilia: è amministratore unico della Roma Gestioni che gestisce il camping, di proprietà di Banca Etruria”, denuncia Donzelli. È lì che, secondo gli inquirenti, il consorzio Eriches 29 e Salvatore Buzzi, (boss delle cooperative incarcerato con Mafia Capitale) “avrebbero ottenuto senza gara – spiega Donzelli – la gestione di numerose casette mobili abusive per l’accoglienza di persone in emergenza abitativa”.

“Il Comune ha prima autorizzato nell’area in via Dalla Chiesa a Rovezzano aree di sosta temporanee, poi modificato il regolamento urbanistico trasformando, tra l’altro, quello che era un terreno agricolo, con 280 piante fra peschi e susini, in un’area edificabile – sottolinea Donzelli – nei giorni scorsi (il 6 luglio) è scaduto il termine per le osservazioni alla procedura di Valutazione di impatto ambientale”. La Figline Agriturismo Spa, con socio unico proprio la Cardini Vannucchi Family Holding, ha presentato i progetti in quanto società proprietaria dell’area. Il gestore del camping è, invece, il gruppo Elite Club Vacanze, di proprietà della stessa CV Family Holding, lo stesso che gestisce il Faboulus di Acilia e per il quale il Consiglio di Stato ha recentemente ordinato l’abbattimento di 142 casette mobili irregolari.

“A presentare i vari progetti per la Figline Agriturismo, tra l’altro, è l’architetto Renzo Funaro, padre dell’attuale assessore a welfare, accoglienza e casa del Comune di Firenze”, rivela Donzelli. Ma gli intrecci con la ‘cricca renziana’ non finiscono qui. “Vicepresidente della Etruria Leasing proprietaria del Faboulus di Acilia, inoltre, è stato – conclude Donzelli.- Lorenzo Rosi, sotto inchiesta per il crac di Banca Etruria e coinvolto in affari con i soci del papà del premier, Tiziano Renzi. Palazzo Vecchio spieghi il perché di questi legami e delle forzature che hanno ignorato criticità serie come il rischio idraulico dell’Arno e la presenza nelle vicinanze di una caserma tuttora in attività”.