SARDEGNA: DATO ALLE FIAMME HOTEL PER PROFUGHI (FINTI)

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Aglientu, giorni fa, a maggio, un comitato di cittadini aveva occupato il salone consiliare contro l’arrivo di coloni africani.

Qualcuno ha fatto un passo ulteriore. La hall dell’hotel Santa Maria, un albergo realizzato nella omonima località nell’agro di Aglientu, è stata incendiata, nei giorni scorsi, da ‘ignoti’. A rendersi conto che le fiamme avevano incenerito due divani e annerito l’intero salone di accoglienza è stato uno dei titolari della società (formata da un nucleo familiare di Aglientu) che ieri mattina era andato nell’albergo per controllare la struttura in vista dell’arrivo dei nuovi clienti.

Una struttura che stando ai protocolli sull’accoglienza e distribuzione sul territorio nazionale dei migranti predisposto dal ministero dell’Interno, avrebbe dovuto accogliere una ottantina di fancazzisti che hanno pagato migliaia di euro per colonizzare la Sardegna e il resto d’Italia.

Tra le strutture galluresi individuate dalla prefettura di Sassari c’è anche l’hotel Santa Maria, un piccolo alberghetto rurale realizzato nelle campagne di Aglientu. ‘Ignoti’, nei giorni scorsi, hanno sfondato una delle porte di accesso alla hall e, una volta all’interno, hanno dato fuoco ad alcuni divani.

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Le fiamme, che non sono state notate da nessuno dei pochi abitanti la piccola frazione rurale, hanno bruciato i divani e il fumo ha annerito il salone di accoglienza.

Dal giornale locale:

Ieri mattina, non appena resosi conto dell’atto intimidatorio, il gestore della struttura ha avvertito i carabinieri di Aglientu, giunti sul posto con il comandante del reparto territoriale di Tempio, il capitano Giovanni Bartolacci, il quale ha fatto sigillare la struttura, impedendo a chiunque l’accesso, in attesa che i tecnici dei vigili del fuoco stabiliscano l’origine della fiamme, quasi certamente di natura dolosa. Dell’episodio criminale è stata informata la procura della Repubblica di Tempio e la prefettura di Sassari.
Sul posto, nel pomeriggio di ieri, si è recato anche il sindaco di Aglientu, Antonio Tirotto, il quale ha espresso sdegno e preoccupazione per l’accaduto. «La nostra – ha detto il primo cittadino di Aglientu – è una piccola comunità dove il senso sentiti dell’ospitalità e dell’accoglienza è particolarmente sentito. Abbiamo protestato per l’assegnazione dei migranti, decisione presa a nostra insaputa, perché riteniamo non idonea la struttura prescelta, ma respingiamo fortemente ogni gesto di intimidazione che abbia come fine l’allontanamento dei migranti, ai quali va tutta la nostra solidarietà. Spero che coloro che hanno compiuto il gesto intimidatorio siano individuati e puniti». L’indagine sull’incendio è condotta dai carabinieri di Tempio.

Chi semina vento…