“Circa 50 mila euro di soldi pubblici pagati dal Comune di Scandicci” come contributi pensione per essere stato assunto pochi giorni prima di diventare assessore. I fatti risalgono al 2010 e il protagonista è Sandro Fallani, oggi sindaco di Scandicci, accusato di essersi fatto assumere per ottenere i contributi. Come fece Renzi anni fa.
La denuncia arriva dal consigliere comunale della Lega, Leonardo Battistini: “per sindaci ed assessori con mandato politico, la legge dà la possibilità di chiedere l’aspettativa lavorativa per tutta la durata del mandato. Durante l’aspettativa l’azienda smette di pagare lo stipendio al lavoratore che ha comunque diritto al pagamento dei contributi previdenziali e del Tfr a carico del Comune dove svolge il mandato”.
Il sindaco: “non è vero che c’è stato un aumento dei contributi perché chi mi ha assunto” prima di diventare sindaco e prima ancora assessore, “lo ha fatto beneficiando di un’agevolazione perché all’epoca in mobilità. Quanto al mio stipendio, nel 2008 era ben superiore a quello attuale”.
Fratelli d’Italia, con il capogruppo in Regione Giovanni Donzelli: “Il Partito democratico è pronto per istituire una scuola di formazione per farsi la pensione sottraendo i soldi alle casse pubbliche. A presiederla sarà nientemeno che l’inventore della materia ‘fatti assumere per farti pagare la pensione’: il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il sindaco di Scandicci Sandro Fallani ha evidentemente ben appreso dal suo leader, sottraendo alla collettività attraverso lo stesso metodo”.