Uomo con la Meningite in hotel: 100 a rischio

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Caso di meningite a Viterbo, scatta la profilassi per oltre 100 persone. A contrarre il batterio un turista che aveva scelto il capoluogo della Tuscia per trascorrere le vacanze pasquali. Dal 25 al 28 marzo l’uomo ha soggiornato in un hotel del centro e già in quei giorni lamentava un forte mal di testa. Rientrato a casa a Pasquetta, il dolore è aumentato tanto da convincerlo a rivolgersi all’ospedale. Qui gli hanno diagnostico la meningite meningococcia, quella più acuta.

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L’uomo, che non sarebbe in pericolo di vita, ora è in cura a Napoli. Avvertita dalla struttura sanitaria partenopea, la Asl di Viterbo ha attivato il protocollo sanitario previsto in simili casi, coinvolgendo il coordinamento vaccinazioni. Richiesta e ottenuta dall’albergo la lista di tutti gli ospiti e dei lavoratori che in quei quattro giorni hanno frequentato gli stessi ambienti dell’uomo, la macchina si è messa in moto contattando ciascuno per invitarlo a sottoporsi alla chemioprofilassi.

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I viterbesi coinvolti hanno ricevuto il cocktail di farmaci a Belcolle. Ma visto che nell’hotel durante il ponte pasquale c’erano in maggioranza turisti da fuori provincia, compresi alcuni stranieri (tedeschi e cinesi, soprattutto), la rete sanitaria si è attivata anche al di fuori dei confini viterbesi. La Asl precisa che il batterio si trasmette solo per contatto diretto (scambio di saliva o altri fluidi corporei, posate o spazzolino da denti), quindi la profilassi con un cocktail di farmaci è solo una misura cautelativa. Non è stato necessario chiudere l’hotel perché il batterio al contatto con l’aria è molto fragile e dopo pochi secondo muore.