E alla fine il matrimonio probabilmente si farà fra le due testate dei quotidiani La Repubblica e La Stampa, con una concentrazione che è tutta a sfavore della libertà di stampa in Italia. Secondo fonti vicine al progetto di integrazione – che forse vedra’ la luce proprio con una comunicazione in serata – sarebbe allo studio l’incorporazione da parte del gruppo L’Espresso della torinese Itedi (La Stampa e Il Secolo XIX). L’operazione – secondo esperti di settore – potrebbe permettere una via d’uscita all’azionista Fca dal capitale di Rcs, che è una voragine di debiti. Una possibilità, questa, che infatti sta spingendo il titolo Rcs al rialzo anche nella seduta odierna: +5,45% scambiato a 0,6 euro.
In Italia abbia un solo grande giornale di regime. Il fatto che la proprietà fosse ‘divisa’ non significava nulla, e il fatto che questa pantomima finisca non farà che rendere solo più evidente quello che già era noto: non esiste pluralismo, ma un solo grande media di distrazione di massa che spaccia notizie false o manipolate. E la chiama informazione.
Unica consolazione, il costante calo dele vendite…