La Trevi, ma non c’erano dubbi, si è aggiudicata l’appalto per la diga di Mosul, in Iraq. Lo ha reso noto il portavoce del governo iracheno, Saad al-Hadithi, spiegando che si tratta del contratto per il rinnovo e la manutenzione dell’opera, dal valore di 230 milioni di dollari.
Per ottenere l’appalto alla società che tanto ama il ministro Poletti, Renzi in dicembre ha annunciato l’invio di 450 militari italiani. Invio certo, dopo l’annuncio.
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Nei giorni scorsi si era tornato a parlare della diga sul fiume Tigri, dopo che un alto responsabile militare americano in Iraq aveva ribadito i timori di Washington per l’eventuale crollo della struttura, costruita nel 1980. Sin dal 2007 le autorità americane e irachene hanno lanciato allarmi sui pericoli di cedimenti della diga, che si trova a poche decine di chilometri dall’area controllata da Isis e che dall’anno scorso è in mano alle forze curdo-irachene.