A Imola il PD ha lanciato un nuovo bando che prevede trenta posti da destinare ai sedicenti profughi tra Imola e Castel San Pietro. Il bando, a spese dei contribuenti, prevede assistenza sanitaria e psicologica, orientamento sociale e ricongiungimento familiare, accompagnamento sociale, consulenza legale, servizi di interpretariato e mediazione culturale. E sia chiaro, lo stesso avviene con i bandi della stessa natura in tutta Italia.
Il tutto definendola “attenzione particolare a categorie vulnerabili”. Non di italiani. Ma di giovani fancazzisti africani.
Protesta Forza nuova Imola: “Non permetteremo ulteriormente questo business che va solo a scapito del popolo, alimentando insicurezza, abbassamento del costo del lavoro e nuove schiavitù anche sulle spalle di chi arriva nel nostro territorio”.