Gasparri e associazione Soros: scontro a colpi di tweet

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“Cacciare gli imbroglioni è un dovere delle istituzioni ma il deserto della piazza e la presenza che si annuncia di gay, rom, trans e compagnia cantando offende una tradizione che non si richiama solo alla befana, ma anche al presepe”.

Era stata la reazione di Maurizio Gasparri (FI) dopo la scellerata decisione del commissario di Roma Francesco Paolo Tronca di sostituire le bancarelle che ogni anno a Natale venivano allestite in piazza Navona, con le solite associazioni vicine al Pd. Tra cui la famigerata Associazione 21 luglio , impegnata nella tutela dei privilegi degli zingari e nel richiedere la censura contro chi ne denuncia i soprusi.

La 21 luglio ha annunciato via Twitter al vice presidente del Senato la propria presenza nella celebre piazza romana. La reazione di Gasparri non si è fatta attendere: “21 luglio, e chi siete?”, ha scritto. “Fango? Anzi guano, viste le vie di Roma”. Ed è partito uno scambio:

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