Il sindaco Accorinti: «Chiederemo lo stato di calamità: la situazione è gravissima e peggiore del previsto».
Intanto, i messinesi continuano a rifornirsi dalle autobotti, con file di ore e carenza di informazioni. Tra chi ha avuto più difficoltà, ovviamente, disabili e anziani.
Messina è senz’acqua ormai da sei giorni, per la rottura, sabato scorso, della condotta dell’acquedotto di Fiumefreddo, a Calatabiano: una frana.
Il direttore dell’Amam, l’azienda Meridionale acque di Messina, Luigi La Rosa, ha fatto sapere che per i prossimi sei giorni l’erogazione dell’acqua non verrà ripristinata.
E’ quello che accade, quando il tuo sindaco si occupa di firmare ordinanze urgenti per accogliere i clandestini, e non del dissesto idrogeologico.
E’ quello che accade, quando il governatore della Regione, passa più tempo a sbiancarsi quel che non si vede, che ad occuparsi dei veri problemi.
E’ quello che accade, quanto un premier abusivo parla, e non fa. E quel poco che fa, è per gli immigrati