Istanbul – I pubblici ministeri turchi hanno messo sotto inchiesta due bambini di 12 anni, con l’accusa di vilipendio al presidente Recep Tayyip Erdogan.

I due avevano stracciato un manifesto elettorale che lo raffigurava.

E’ l’ennesimo caso in cui dei ragazzini vengono trascinati davanti ai giudici in Turchia con l’accusa simili, alimentando le preoccupazioni circa la libertà di espressione sotto Erdogan.

Il pubblico ministero nella principale città curda di Diyarbakir ha chiesto pene detentive comprese tra 14 mesi e quattro anni e otto mesi per la coppia, secondo il giornale Hurriyet.

Ha detto che i due sono stati sorpresi a maggio a strappare il poster di Erdogan in una strada di Diyarbakir, ma ‘si sono difesi’ dicendo che volevano solo vendere la carta.

I ragazzino vengono perseguiti nell’ambito di un articolo del codice penale che punisce chiunque “mina l’immagine” del capo dello stato con un massimo di quattro anni di carcere.

In Italia, la pena detentiva per questo ‘reato’ è di due anni.