Bergoglio: ‘Accogliere anche se ci sono terroristi’

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In una delirante intervista a Radio Renascenca, Bergoglio insiste nella sua visione decadente e anti-cristiana dell’uomo, dicendo che “giustamente quando c’è uno spazio vuoto, la gente cerca di riempirlo: se un paese non ha figli, i migranti vengono ad occuparne il posto”. Come se fossimo oggetti in un armadio. Intercambiabili: questo non è cristiano, è altro.

Ma queste sono le solite frasi vuote di un individuo che non sa quello che dice.

Più grave, il suo invito a non proteggersi dal terrorismo: “E’ vero che a 400 chilometri dalle coste della Sicilia opera una crudele formazione terrorista ed è vero che c’è il rischio di infiltrazioni” ammette Bergoglio, alludendo allo Stato Islamico.

Ma nelle parole di Bergoglio, l’accoglienza dei clandestini viene comunque prima della sicurezza:

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“Ma bisogna ricevere il rifugiato, perché è un comandamento della Bibbia. Mosè lo dice al suo popolo: ricevi il forestiero perché anche voi foste forestieri in Egitto”.

Non esiste un tale comandamento nella Bibbia. Le parole di Mosè sono vere, ma riferite ai viaggiatori, non ai clandestini.

E se poi dovessimo basarci sulla Bibbia, il superiore di Mosè, Yahweh, che poi è divenuto il Dio cristiano, dette queste indicazioni, per punire la razzia degli Amaleciti ai danni del suo popolo:

Precisamente di sterminare tutto ciò che gli appartiene, specificando che, con questo, intende «uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini» e che l’esecutore, Saul, sia spietato, che non si lasci «prendere da compassione».

Sicuro, Bergoglio, che dobbiamo seguire i dettami della Bibbia?