COSI’, ANCHE GLI ESAGITATI XENOFILI DI ‘MEDICI SENZA FRONTIERE’ DEVONO CEDERE ALLA REALTA’ DEI FATTI
La coordinatrice per la Sicilia (ormai considerata Africa) di Medici Senza Frontiere, Chiara Montaldo, dice: “Sono tutti adulti, in maggioranza uomini, pochissime donne e un solo bambino. Sono tutti subsahariani, tantissimi vengono dalle carceri libiche. L’80-90% ci ha riferito di essere stato in carcere per diversi mesi e hanno malattie tipo scabbia che è sintomo di condizioni igieniche molto precarie”. E ce li portano qui: delinquenti e infetti.
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