Pisapia regala casette ai Rom: e il campo nomadi raddoppia

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Il Comune aveva regalato agli zingari 20 mini-villette con giardino in via Martirano 71, promettendo in cambio la chiusura e l’abbattimento del campo rom entro fine giugno.

Scelta già di per sé oscena, per sgombrare gli illegali non serve regalare loro delle case. Ma scelta che risulta oggi ancora più demenziale, visto che il campo non è stato per nulla sgomberato.

Le famigliole zingare infatti, si sono si, prese le nuove abitazioni, ma senza lasciare quelle vecchie. Così si ha il peggiore degli scenari possibili. Risultato inevitabile, quando sei governato da dementi.

“Nelle casette nuove non c’è il satellite, non possiamo trasferirci”, è il refrain da parte degli zingari.

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Intanto, Marco Granelli, famigerato assessore alla Sicurezza e alla coesione sociale, spiega: “I tempi del collaudo degli impianti sono stati più lunghi del previsto”.

Ma gli zingari non concordano. Dice una coppia con cinque figli che mantengono i contribuenti, che loro non sono soddisfatti, la casa è piccola:”Se non ci vengono incontro, noi dalle vecchie case non ce ne andiamo”, dice.

Intanto, mentre i tecnici comunali sono impegnati con i villini dei rom, il Seveso e il Lambro esondano un giorno si, e l’altro pure.

Cinque milioni di euro buttati. Regalati agli zingari.




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