Padova: stretta su abusivi, bloccati direttamente in stazione

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MULTE A CHI COMPRA DA VU CUMPRA’

PADOVA – Bitonci non scherza, vuole che la città del Santo torni ad essere una città vivibile e pulita.

Sono state annunciate misure per combattere l’abusivismo e la contraffazione dall’assessore alla sicurezza, Maurizio Saia.

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«Nelle prossime settimane» dice l’assessore «come amministrazione lavoreremo sul fatto che è sanzionabile non solo il commerciante abusivo, ma anche chi, acquistando merce contraffatta, diviene complice del fenomeno. Le sanzioni variano a seconda di cosa si compra, ma raggiungono cifre importanti, fino a 7.000 euro. Questo punto della normativa è passato lungamente in dimenticatoio, ma ora i cittadini devono esserne informati». Se non ci fosse il compratore, non ci sarebbe il criminale. La complicità è evidente.

Stretta anche sui controlli, che inizieranno alla fonte: «è inutile prendere gli abusivi al mercato, dove è pieno di gente: si disturba la quiete senza ottenere risultati. Bisogna intercettarli nel momento in cui arrivano, quindi alla stazione, la mattina molto presto. Lo faremo in totale sicurezza per gli agenti» annuncia Saia «che devono essere attrezzati per queste operazioni. Nei prossimi cinque anni non devono verificarsi, com’è successo di recente in Prato della Valle, episodi in cui la polizia locale viene aggredita senza essere in condizioni di proteggersi. Vorrei sottolineare, che al di là dell’aspetto caratteristico e in apparenza più innocuo, questo fenomeno cela un’evasione fiscale pesantissima. Quando parliamo di commercio abusivo e di contraffazione non ci riferiamo solo al piccolo ambulante, che è solo la punta più evidente dell’iceberg, ma a tutto il mondo che gli sta dietro. Parliamo di centinaia di milioni di euro evasi, riciclo di denaro sporco, lavoro in nero. I “vu’ cumprà” sono solo il terminale, e comunque creano un danno pesante ai commercianti regolari, ed in particolare agli altri ambulanti. Quando le grandi lobbies del mercato nero vengono duramente colpite dalle maxi retate, i piccoli ambulanti hanno un ruolo chiave nel risanare le perdite».

Bitonci fa sul serio. Al Fano parla.




Un pensiero su “Padova: stretta su abusivi, bloccati direttamente in stazione”

  1. Risulta anche a me che da tempo é in vigore una legge che sanziona chi acquista merce contraffatta dai vu’ cumprà, ma a quanto pare non é mai stata applicata e di conseguenza non ha avuto alcun effetto, visto che la piaga dell’abusivismo commerciale (soprattutto extracomunitario) é andata crescendo vertiginosamente negli ultimi anni.

    É vero che coloro che acquistano sono co-responsabili della crescita del fenomeno, ma ritengo che da parte dei vu cumpra’ – soprattutto senegalesi – vi sia un’atteggiamento speculativo, nel senso che si approfittano del fatto che la gente a causa della crisi ha meno soldi in tasca, e questa per spendere il meno possibile vanno inevitabilmente a fare “shopping” da loro.

    Ho notato che qui su Vox, le dichiarazioni di Alfano che vorrebbe reprimere il fenomeno dei vu cumpra’ sulle spiagge – e relative critiche da PD, SEL e Caritas – sono state ignorate: beh, nulla da eccepire, perché quelle di Alfano sono certamente esternazioni da campagna elettorale, dunque non credibili, dato che stiamo parlando del ministro che ha dato il via alla porcheria Mare Nostrum, in cui la marina militare agisce da scafista e fa sbarcare sul nostro territorio i clandestini.

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