«La cristianità a Mosul non esiste più, è in corso un olocausto dei cristiani».
E’ la denuncia di un leader cristiano ai microfoni della CNN.
L’uomo parla di «genocidio dei cristiani» e che i «bambini vengono decapitati, le madri violentate e uccise e i padri impiccati».
La gravità di quanto dice Mark Arabo colpisce il giornalista della Cnn Johnatan Mann: «La gravità di ciò che dici mi sta spaventando… stanno decapitando bambini?». «Lo stanno facendo sistematicamente, a Mosul esiste un parco dove sono stati decapitati bambini e le loro teste sono state infisse su dei bastoni… si tratta di crimini contro l’umanità. Stanno commettendo i più orrendi crimini che si possano immaginare», conclude.
Sulla lettera inviata dall’Isis ai crisitani di Mosul con cui si chiede loro di convertirsi all’Islam, pagare una sorta di riscatto o essere messi a morte con la spada. «E’ assodato che in molti vengono uccisi ma ci sono cristiani che stanno riuscendo a salvarsi pagando?». L’uomo d’affari racconta che dopo aver pagato, i militanti dell’Isis prendono bambini e donne, facendone le proprie mogli. «Di fatto, quindi, la scelta è tra convertirsi o morire».