Prosegue la follia dell’integrazione al contrario in GB – Un’operatrice sanitaria cristiana  ha subito un’azione disciplinare dal SSN britannico, per avere regalato un libro cristiano ad una collega musulmana: che si è sentita ‘offesa’.

Victoria Wasteney, una terapista di alto livello in una delle zone più razzialmente degradate del Paese, è stata accusata di molestie da una collega per averle dato un libro su una donna musulmana che si converte al cristianesimo.

Secondo il manager della struttura sanitaria,  per la signorina Wasteney non era opportuno invitare la donna a una giornata di sport organizzato dalla sua chiesa.

Le denunce hanno portato alla sospensione di Wasteney per nove mesi.

Tre accuse sono state confermate contro la 37enne cristiana nel corso di un’audizione disciplinare interna, e ha dovuto accettare un ammonimento scritto.

“Credo nella tolleranza per tutti, ed è per questo che sto sfidando quello che è successo a me”, ha detto, annunciando un’azione legale contro il SSN.

L’udienza disciplinare nel mese di febbraio l’ha ritenuta colpevole di tre accuse di cattiva condotta – preghiera con la collega,  averle dato il libro ed averla invitata ad eventi ecclesiali.

Miss Wasteney è sostenuta dal Centro Legale cristiano, che ha incaricato Paul Diamond, uno dei principali avvocati dei diritti umani di difenderla nel caso contro il SSN britannico.

Andrea Williams, capo esecutivo del Christian Legal Centre, ha detto che il caso ha dimostrato che “il SSN è sempre più dominato da un programma progressista soffocante che sceglie di piegarsi per soddisfare certe credenze, ma punisce i cristiani”.

E’ l’integrazione 2.0