La Confederazione di Novorossia [“Nuova Russia”], ha adottato una versione della bandiera confederata
La bandiera non è del tutto identica a quella dell’esercito della Virginia del Nord, in quanto mancano le stelle, ma per il resto, è identica alla bandiera confederata, una croce diagonale blu bordata di bianco su sfondo rosso.
Il Generale Lee sarebbe stato orgoglioso.
Questo evidenzia come i ribelli filo-russi, noti ai per la loro avversione verso l’Occidente, non siano in realtà come vengono dipinti.
Non odiano l’Occidente, odiano le idee che oggi l’élite occidentale veicola: esattamente come noi. E come la fazione perdente nella Guerra di Secessione.
Che non fu, una guerra per la liberazione degli schiavi, ma uno scontro di civiltà, tra un Nord arrogante e imperialista, e un Sud identitario. La vittoria dei primi diede il via alla svolta imperiale degli Stati Uniti, svolta che paghiamo ancora oggi.
Per questo è interessante che i ribelli filo-russi si identifichino con la bandiera della Confederazione: dimostra che c’è un filo che lega gli identitari russi con quelli occidentali. Un filo da riavvolgere.
Il sito web ufficiale della Repubblica popolare di Donetsk, parte della Novorossia, il 31 maggio ha accreditato l’analista politico Mikhail Pavliv della creazione della “bandiera ufficiale” del territorio autoproclamato.
E’ la prima volta da due secoli, che il glorioso vessillo CSA sventola su un campo di battaglia. Lo scontro di civiltà, o meglio, lo scontro tra il sangue e l’oro è tornato.
PS. Ci cono similitudini anche con una delle bandiere della Marina russa.