VERI PROFUGHI, CHE NON HANNO SOLDI E SONO FUGGITI A PIEDI: E SOPRATTUTTO CONNAZIONALI

MOSCA – Altri 56 profughi – veri, non come quelli che pagano migliaia di euro per salire sui barconi – della città orientale ucraina  di Sloviansk, compresi genitori con i loro figli, fuggiti a piedi verso la regione meridionale russa di Rostov durante la notte di Lunedi, sono stati accolti da soldati russi.

Lo riferisce il Commissario per i diritti dei bambini del Presidente russo, Pavel Astakhov.

“Durante la notte di Lunedi, altri 30 bambini e 26 adulti sono arrivati a piedi dalla Regione Donetsk alla Regione di Rostov. Tutti loro sono alloggiati. Quattordici bambini potranno andare verso la città di Stavropol (Russia meridionale). Teniamo ad accogliere i rifugiati. Tutti i servizi sono pronti per questo “, ha detto Astakhov.

Guardie di frontiera Ucraina si rifiutano di lasciare passare l’autobus con i bambini verso la frontiera

Durante la notte di Sabato 31 maggio, guardie di frontiera ucraine non consentivano ad un autobus in fuga dalla città di Sloviansk, pesantemente bombardata anche oggi dagli ucraini, con 38 profughi, tra cui 21 bambini di età compresa da due mesi a 12 anni, di andare a Rostov. 

Guardie di frontiera russe li hanno aiutati a varcare il confine a piedi, secondo un funzionario del dipartimento di Rostov sul Don.

L’incidente si è verificato a un checkpoint di confine tra Donetsk. Insieme con i bambini, l’autobus stava trasportando anche 17 donne.

Circa 150 bambini della città di Sloviansk sono stati invece evacuati nella Repubblica russa di Crimea, il 30 maggio.

A Slovjansk, le autorità di Kiev stanno portando avanti un’operazione punitiva che viola i più basilari diritti umani.