Ora che la marijuana è legale in Colorado, possiamo finalmente scoprire se, come dicono i promotori della legalizzazione, questa elimini il mercato nero, e quindi il problema della criminalità, togliendole l’acqua nella quale nuota.

Chi avesse un po’ di dimestichezza con il mercato ha già la risposta.

Chi in Colorado si aspettava la fine degli spacciatori per le strade, ha sbagliato.  Avere legalizzato la marijuana non ha fatto sparire il mercato nero della droga. Piuttosto, il contrario, dichiara un report dei funzionari di polizia locali.

“[La legalizzazione] non ha fatto altro che rafforzare la possibilità del mercato nero”, dice il tenente Mark Comte della polizia di Colorado Springs, a The Associated Press. “Se si può ottenere all’angolo di strada la droga tax-free, si va a prenderla all’angolo.” Con un vantaggio, ora, se poi ti trovano con la merce, non possono dirti nulla.

La polizia è anche  preoccupata che la recente escalation della violenza sia legata al mercato delle vendite legali.

Anche la polizia dello Stato di Washington si sta preparando all’impatto del mercato nero: “Ci sarà un mercato nero ancora più fiorente, visto cosa accade in Colorado,” ha detto il comandante Pat Slack del Regional Drug / Gang Task Force,  fuori Seattle, sempre ad AP. 

Il motivo è semplice. Legalizzare la droga, come legalizzare qualsiasi altra attività illecita, e quindi tassandola, non fa altro che ampliare le possibilità degli spacciatori. Per due motivi: loro non includono le tasse, e vendere non comporta più rischi.

C’è quindi un ulteriore fattore negativo: il prezzo scende, rendendo la merce più a buon mercato e quindi più facile da diffondere.  E’ una semplice regola di mercato, che vale anche per chi vorrebbe legalizzare la prostituzione.  I promotori asseriscono che questo servirebbe a togliere le prostitute dalle strade – a parte che nascondere il fenomeno non lo elimina – ma non accadrebbe. Avverrebbe quello che sta avvenendo in Colorado per la marijuana: ci sarebbero prostitute tax-free per le strade, che che sarebbero ancora più a buon mercato di oggi, quindi ancora più ‘schiave’ dei papponi. E probabilmente ancora più giovani di oggi.

Legalizzare il male non lo elimina. Anzi, lo diffonde. Perché lo ‘sdogana’ e perché crea un nuovo mercato.

Ps. Ovviamente non si parla di Cannabis per uso medico, che è un’altra storia. Spesso utilizzata strumentalmente da chi vuole farsi le  canne.