Scarcerato dissidente anti-gay, in prigione per aver manifestato contro adozioni

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MANIFESTATION DE SOUTIEN ENVERS NICOLAS BERNARD-BUSS, DEVANT LE PANTHEONNicolas Bernard-Buss è uscito di prigione. La Corte d’Appello di Parigi lo ha scarcerato dopo tre settimane e ha ridotto la multa da 3.000 euro a 1.500.

Nicolas era stato arrestato per resistenza, dopo essersi rifiutato di dare generalità e un campione di Dna, solo perché aveva partecipato ad una manifestazione pacifica sulla famiglia tradizionale.

Dopo il suo arresto, migliaia di francesi hanno protestato contro la sua incarcerazione. Certo non si può parlare di una vera e propria vittoria, ma è già qualcosa…

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La Cour d’appel annule sa condamnation à la prison : le jeune militant catholique bientôt libre !

La Cour d’appel de Paris a condamné Nicolas Bernard-Buss à une amende de 3 000 € (1500 avec sursis) en appel. Il va donc être libéré. Après 21 jours à la maison d’arrêt de Fleury-Mérogis, Nicolas Buss a vu sa peine réduite à 3 000 € d’amende, dont 1 500 € avec sursis. Il ressort donc libre. Trois semaines de prison pour 1500 € d’amende ferme… Il a été reconnu coupable par la cour d’appel de Paris de rébellion et de fourniture d’identité imaginaire aux policiers qui l’interpellaient.
Nicolas esce di prigione, condannato “solo” a una multa di 3000 euro

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Il procuratore aveva chiesto cinque mesi di prigione con pena sospesa, il giudice ha deciso che uscirà di prigione e dovrà pagare 3000 mila euro, di cui 1500 sospesi

Nicolas uscirà di prigione oggi stesso. Il giovane manifestante contro il matrimonio gay è stato condannato durante il processo di appello nel pomeriggio a 3 mila euro di ammenda (1500 come pena sospesa). A metà giugno, gli erano stati inflitti quattro mesi prigione, di cui due obbligatori.

RIBELLIONE. La procura oggi ha chiesto al giudice cinque mesi di prigione e 1000 euro di ammenda, con sospensione della pena. L’avvocato generale ha aggiunto: «Se la corte ritiene di pronunciarsi per un periodo di carcere obbligatorio, chiediamo che non ecceda la durata della detenzione già effettuata». Nicolas infatti si trova già da oltre 20 giorni in prigione (qui si può firmare la petizione online in suo sostegno). Il processo di appello l’ha scagionato dall’accusa di ribellione e di aver fornito una falsa identità, ma l’ha ritenuto comunque responsabile di aver partecipato a una “manifestazione non autorizzata”.

NESSUN PASSO INDIETRO. I suoi sostenitori si aspettavano un passo indietro da parte dei giudici e una sua assoluzione, visto che da più parti della società, anche quelle favorevoli al matrimonio gay, si è parlato di «condanna inaudita» e di «delitto d’opinione». Non è andata così ma il fondatore dei Veilleurs potrà uscire dal carcere di Fleury-Mérogis.

GRANDE MANIFESTAZIONE. Oggi, in sostegno a Nicolas e per festeggiare la sua scarcerazione, è stata anche organizzata alle 19 in Place de l’odéon a Parigi una manifestazione che chiama a raccolta tutti i diversi movimenti nati spontaneamente dalla Manif pour tous: «Veilleurs, sindaci della resistenza, deputati, Hommen, Mariannes, Camping Pour Tous, Printemps Français, e ovviamente i simpatizzanti della Manif pour tous. Ognuno a suo modo, chiediamo la fine della repressione da parte della polizia».

 

In collaborazione con: nocristianofobia.org